recensioni
limidi di soliera (mo) - www.milenamarani.it - marani.milena@gmail.com
limidi di soliera (mo) - www.milenamarani.it - marani.milena@gmail.com
Franco Bulfarini
Sam Francis, noto artista americano legato al periodo dell’Action Panting (pittura d’azione), riflettendo sulla sua arte disse: “Lavoro partendo dalla luminosità della luce del foglio verso l’oscurità della mia anima, l’oscurità che è dentro di me. Il bianco della carta è la luce che io uso. E’ un dialogo fra me e questa luce. Cerco la luce corrispondente dentro di me, se non l’avessi dentro non potrei lavorarci”. Queste parole ben si confanno anche al modus faciendi ed all’espressività artistica della pittrice solierese Milena Marani.
La sua è un’arte di ricerca della luce, una luce vissuta nell’animo, prima che raccolta dall’ambiente circostante ed esteriore.
Lungi dal ricercare un puro apparire estetico, Milena tende a caricare le sue opere di un’importante pronunciamento psichico.
Il nostro mondo interiore è cromaticamente ricco di suggerimenti, pertanto quando caliamo la nostra visione dentro di noi troviamo una vastità infinita di cromie, da porre in relazione a quella vastità di sentimenti, di sensazioni, di pulsioni che ci appartengono ad ogni istante della nostra vita.
La Marani cerca di cogliere la matrice autentica, quella che più di ogni altra svela la luce dell’attimo interiore: cosa sentiamo, cosa proviamo, il nostro stato d’animo primigenio.
L’artista in questa ricerca compie un viaggio senza rete, senza compromessi nelle pieghe recondite dell’animo, per far emergere il positivo e il negativo, l’armonia e la tensione, l’allegria e la melanconia. Da questo scavare continuo esce l’opera.
La Marani sia che cali dolcemente i colori sulla tela o tavola, oppure che li versi con furia o che li tracci con il pennello lasciandoli percolare o sgocciolare, sempre insegue un percorso intimo, introspettivo di cui la musica è traino invisibile ma fondamentale.
E’ la musica infatti quel filo d’Arianna che traghetta e conduce al di fuori dall’ inconscio l’emozione al fine di trasporla alla luce del mondo esterno come visione estetica concreta. Infatti la musica produce rilassamento, euforia, ritmi, melodie, gioia e tristezza, sentimenti ed emozioni che sono l’amalgama fondante delle opere di Milena.
Nella musica ella trova l’energia e la concentrazione giusta per far dialogare l’opera con il proprio essere in un “carpe diem”, sempre unico ed irripetibile. Cogliere l’attimo della pulsione psichica in un dialogare interiore che emerge all’esterno nei colori e nelle trame delle sue opere.
E’ in fondo una comunicazione emotiva nel linguaggio del colore, quella che scaturisce. Il bianco del foglio o il legno naturale viene dunque coperto di tracce, che raccontano di un dialogo interiore ritmato da note e da pause, da tensioni, da forti pulsioni. I fondi delle tavole o carte o tele, non sono mai coperti totalmente perché la luce rimanga sulle basi, quasi come un pentagramma che sorregge le note.
Le ultime opere che Milena coniuga sotto l’etichetta unificante “colore, musica, emozione” mi appaiono come premessa e sintesi al contempo del suo lavoro artistico come oggi da Lei inteso; vi si avverte una tensione di ricerca di quella che potremmo definire l’impronta originale.
L'opera è finita quando accoglie in se e svela l’impronta emotiva che ne è premessa. Potremmo dire che si completa l’opera con successo solo quando con pienezza questa lascia emergere lo stato d’animo dell’autore.
In fondo Milena ci apre la porta attraverso la pittura alla sua essenza più intima, quella che potremmo indicare come “alta” o “spirituale”.
Con il suo operare ella ci rende visibili ad ogni opera umori e stati d’animo diversi ed unici. A volte il tono elegiaco appare dominante, a volte la rabbia ed il furore, altre la mestizia e la ricerca di quiete, altre ancora la tristezza, la malinconica.
Alcuni dipinti appaiono quasi trasparenti, dai toni evanescenti, eterei come il pensiero, sono queste immagini svelate con timidezza e candore tali che assurgono a sviluppo poetico.
Ma su tutto domina la musica.
I grovigli di colore mi appaiono come vere sinfonie in cui perdersi e ritrovarsi ad ogni istante, note sorrette dal colore e fatte di abbracci melodici intrisi di passione, volti ad elevare l’animo di chi ne fruisce.
Nell’eterno dissidio fra l’essere e l’apparire Milena ha dunque scelto l’essere ed è in questo la sua forza.
Forse una donna timida apparentemente fragile che tuttavia trova sempre la grinta d’esprimersi liberamente, ed agire da vera leonessa nella sua dimensione d’artista
limidi di soliera (mo) www.milenamarani.it marani.milena@gmail.com